In questa pagina di CSP Play, insieme a Libera Contro le Mafie, familiari delle vittime, rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni della società civile, faremo un viaggio all’interno di quei luoghi confiscati alla mafia, che oggi rappresentano punti di aggregazione culturale per le comunità del territorio.

Siamo andati a Cascina Caccia e nel quartiere della Maddalena dove abbiamo raccolto le testimonianze di alcuni gestori, rappresentanti delle pubbliche istituzioni e beneficiari per approfondire l’iter che porta all’acquisizione e alla gestione di un bene confiscato e di come questo possa essere riutilizzato a vantaggio di tutti i cittadini, portando nuovo valore sul territorio.
Il percorso che conduce dalla confisca e quindi al riutilizzo sociale di un bene, non è semplice ma è possibile e le testimonianze riportate in questa sezione ne sono la dimostrazione.
Dal 1563 la Fondazione opera per il Bene Comune, ed i beni confiscati sono un bene comune.