Scenario
A più di un anno dal sopraggiungere della pandemia da COVID-19 gli enti pubblici territoriali sono impegnati a governare la crisi di sistema che si è generata e ad attrezzarsi con competenze, azioni e risorse idonee ad affrontare le nuove sfide rese ancora più complicate dall’acuirsi e diffondersi di disuguaglianze sociali sempre più allarmanti.
Le Pubbliche Amministrazioni sono coinvolte in una nuova stagione di programmazione, tesa a rispondere ai tanti bisogni dei territori, attraverso diversi strumenti, tra cui l’attivazione di processi di rigenerazione urbana che sappiano porre al centro i cittadini e le sempre più emergenti esigenze abitative, lavorative, culturali e relazionali. Queste operazioni si dovranno necessariamente inscrivere in nuove visioni di sviluppo di città strategiche in linea anche con quanto espresso dall’Organizzazione delle Nazioni Unite nell’SDG 11 dell’Agenda 2030, che invita i Paesi a «rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili».
A tal fine è necessario che i programmi di rigenerazione urbana coinvolgano le risorse materiali e immateriali di cui sono costituite le città: il patrimonio immobiliare, le infrastrutture e i servizi, i sistemi che connettono parti e funzioni delle città, la viabilità e le risorse ambientali. Sono altresì necessari progetti sociali di lunga durata, pensati per sostenere i cambiamenti nell’utilizzo della città, accelerati ed esasperati dalla pandemia, e per supportare la popolazione più vulnerabile.
La Fondazione Compagnia di San Paolo ritiene che investire sull’abitare sociale concorra a rigenerare il vivere urbano, messo a dura prova anche dalla lunga fase di emergenza che ha inciso sui modi di vita dei cittadini. La crisi non lascerà inalterate le nostre abitudini di lavoro, socialità, movimento, abitazione. Criticità già presenti prima della pandemia vanno ripensate alla luce delle difficoltà che questa ha fatto emergere, ma anche di nuovi modelli organizzativi che la tecnologia rende possibili, nel lavoro come nei servizi. Sono pertanto necessari programmi di ampio respiro per attivare interventi di riqualificazione di immobili, quartieri e porzioni di città. Inoltre, queste azioni dovranno essere integrate con processi di accompagnamento e promozione sociale al fine di ridurre sempre di più le distanze, fisiche e non, sviluppando prossimità e welfare di comunità, evitando operazioni di gentrificazione, creando contesti in cui sperimentare la partecipazione civica e azioni di cura del quartiere, della città e dei suoi spazi.
I processi di rigenerazione urbana sono ampi, complessi, onerosi e necessariamente debbono prevedere l’attivazione di molteplici investitori tra pubblico-privato non profit e privato profit.
In questo scenario la Fondazione Compagnia di San Paolo partecipa all’odierna fase di rilancio e ripresa delle città. Attraverso questo bando essa prevede di sostenere gli enti pubblici territoriali nella realizzazione di studi di fattibilità di programmi complessi di rigenerazione urbana a partire dalla dimensione dell’abitare, utili a concorrere alla richiesta di diverse forme di finanziamento – europee, nazionali, regionali.
Finalità e obiettivi
Con questo Bando la Compagnia intende sostenere gli enti pubblici territoriali nella realizzazione di studi di fattibilità per la realizzazione di programmi di rigenerazione urbana, finalizzati a valorizzare, curare e riqualificare il tessuto urbano – a partire da interventi volti alla riduzione del disagio abitativo -, migliorare la qualità dell’abitare e del vivere quotidiano, favorire lo sviluppo economico, promuovere azioni di prossimità e welfare di comunità.
In linea con il Piano strategico 2021-24 della Compagnia, che mira a “moltiplicare l’impatto delle risorse, ottenendo effetti positivi più rilevanti e sostenibili a lungo termine per i territori beneficiari”, questo Bando si propone di migliorare la capacità dei territori di ideare e acquisire le risorse per progettualità complesse. Pone grande attenzione agli effetti trasversali di sistema che la Fondazione persegue per lo sviluppo del territorio, con particolare riferimento alle categorie che il piano strategico definisce come opportunità (superamento delle disuguaglianze alla luce di obiettivi di equità e sviluppo) e geografie (oltre la radicata dicotomia tra centralità e periferie).
Le iniziative per cui si propone la realizzazione degli studi di fattibilità dovranno riguardare in modo integrato gli ambiti sociale, ecologico/ambientale, urbanistico/architettonico, culturale ed economico/finanziario, in ben definite porzioni di territorio, e rispondere ai seguenti obiettivi:
- riorganizzare, riqualificare ed eventualmente incrementare il patrimonio destinato alla realizzazione di offerta abitativa sociale (Edilizia Residenziale Sociale ed Edilizia Residenziale Pubblica), di servizi sociali e culturali;
- riqualificare il contesto urbano attraverso la valorizzazione delle connessioni tra spazi abitativi, spazi pubblici e servizi per migliorarne l’accessibilità e la sicurezza;
- evitare ulteriore consumo di suolo favorendo la riqualificazione di aree urbanizzate, dismesse e degradate;
- favorire il recupero, la riqualificazione e l’efficientamento energetico di singoli edifici o complessi edilizi, anche dismessi, per implementare i servizi della città;
- promuovere la sostenibilità ambientale (infrastrutture verdi e blu, mobilità sostenibile, utilizzo di materiali e tecnologie green, etc.);
- favorire, attraverso azioni di accompagnamento sociale, lo sviluppo di comunità, i processi di inclusione sociale, il welfare di comunità e la partecipazione civica, quali elementi cruciali di successo dei piani di rigenerazione.
Il Bando è rivolto agli enti pubblici territoriali – con esclusivo riferimento a Comuni e Unioni di Comuni – appartenenti alle regioni Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, il cui numero di abitanti sia maggiore o uguale a 20.000.
L’Ente proponente inquadrerà lo studio di fattibilità nella politica sociale e territoriale perseguita e nei documenti di programmazione che la descrivono, sottolineando gli aspetti di rigenerazione urbana e i fabbisogni sociali, urbanistici e ambientali che il progetto intende soddisfare.
Ogni soggetto proponente può candidare una sola proposta come Ente capofila.
È auspicabile e si ritiene particolarmente meritevole che la proposta venga strutturata in partnership con altri soggetti del territorio (enti pubblici, enti del terzo settore, soggetti profit, stakeholder locali, etc.), anche integrando funzioni e servizi in capo eventualmente ad altri soggetti istituzionali.
Per un approfondimento sui requisiti soggettivi e oggettivi indispensabili per la presentazione della richiesta di contributo si rimanda a quanto previsto nello Statuto, nel Regolamento per le Attività Istituzionali e nelle Linee applicative del Regolamento per le Attività Istituzionali della Fondazione Compagnia di San Paolo.
La Fondazione sosterrà i costi relativi all’elaborazione di studi di fattibilità che abbiano per oggetto la realizzazione di programmi, intesi come insiemi integrati e coordinati di interventi e azioni, volti all’attivazione di processi di rigenerazione urbana.
Le iniziative ammissibili oggetto dello studio di fattibilità per cui si richiede il contributo devono:
- ricadere all’interno dei territori delle regioni Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta;
- essere presentate da Comuni e Unioni di Comuni con un numero di abitanti maggiore o uguale a 20.000;
- essere ricomprese nel tessuto urbano (centro-semicentro-periferia);
- interessare aree che comprendano almeno un quartiere o una porzione di città;
- prevedere la realizzazione, riqualificazione o rifunzionalizzazione di una o più strutture volte all’offerta abitativa sociale e a servizi cittadini quali ad esempio spazi comuni e ludici, scuole, centri culturali, sportivi, museali, etc.;
- comprendere, ove possibile, riqualificazione ambientale e paesaggistica, valorizzazione e/o implementazione di infrastrutture verdi, blu, stradali e digitali, mobilità sostenibile, azioni di efficientamento energetico e utilizzo di energie rinnovabili;
- includere azioni di rigenerazione del tessuto sociale in termini di sviluppo di comunità, lavoro, salute, sicurezza, etc.
Il contributo massimo erogabile per ciascuno studio di fattibilità è pari a € 50.000 (importo modulato sulla base dell’entità dell’intervento proposto).
In considerazione della natura del Bando non sono richiesti cofinanziamenti agli Enti che propongono le iniziative.
Saranno ammesse al contributo le spese riconducibili all’affidamento da parte dell’Ente proponente di un incarico di consulenza esterna per l’elaborazione dello studio di fattibilità del programma di rigenerazione urbana presentato.
La partecipazione al Bando comporta automaticamente l’accettazione delle procedure, dei criteri e delle indicazioni ad esso riferiti. La mancanza dei requisiti e l’inosservanza delle condizioni e delle procedure previste comporteranno l’esclusione della richiesta di partecipazione.
Per presentare la candidatura al Bando è obbligatorio utilizzare esclusivamente la procedura “ROL richiesta on-line”, nella sezione “Richieste online” del sito della Fondazione, accedendo all’apposita modulistica dedicata al Bando. I moduli dovranno essere compilati esclusivamente on-line e dovranno essere trasmessi entro i termini indicati nell’apposita sezione affinché la richiesta venga considerata valida.
È necessario allegare alla domanda ROL i seguenti documenti:
- Allegato 1 – descrizione della proposta, secondo il format predisposto da compilare in ogni sua parte e firmato dal Legale Rappresentante dell’Ente proponente;
- Allegato 2 – documentazione informativa integrativa, che comprenda ad esempio report fotografici, planimetrie, estratti di Piano, elaborati grafici dell’area oggetto di studio, dettaglio dell’analisi dei costi degli interventi o ulteriore materiale a disposizione dell’Ente relativo all’oggetto della proposta.
Le proposte in risposta al presente Bando dovranno essere presentate alla Fondazione Compagnia di San Paolo entro le ore 13:00 del 15 luglio 2021.
Lo studio di fattibilità dovrà essere redatto e restituito alla Compagnia tramite ROL entro il 15 gennaio 2022.
Le candidature presentate saranno oggetto di verifica sia sotto il profilo formale sia di valutazione di merito. Saranno giudicati “non ammissibili” i dossier di candidatura che a seguito della verifica preliminare risulteranno presentati oltre il termine stabilito; non completi dei documenti e delle informazioni richieste; il cui contenuto risulti incompatibile con le tipologie di intervento e con i soggetti ammissibili; o, infine, qualora lo studio di fattibilità redatto da un consulente esterno all’Ente sia già in corso e/o concluso prima della presentazione della richiesta. In tutti questi casi le candidature saranno escluse dalla successiva fase di valutazione di merito. In presenza di altre carenze di ordine formale di minor rilievo, diverse da quelle sopra elencate, la Fondazione Compagnia di San Paolo potrà richiedere di provvedere alla relativa integrazione affinché l’istanza possa essere valutata nel merito.
Le proposte saranno valutate dalla Fondazione sulla base dei seguenti principali criteri:
- coerenza con gli obiettivi specifici del Bando;
- coerenza e impatto del programma in termini di capacità di favorire l’avvio di processi di rigenerazione urbana;
- coerenza ed efficacia della proposta in un’ottica di sostenibilità dal punto di vista ecologico/ambientale, urbanistico/architettonico, sociale/culturale, economico/finanziario;
- innovatività e originalità degli interventi e delle azioni previste;
- replicabilità;
- rilevanza per il territorio di riferimento;
- connessione, integrazione o sinergia con iniziative in corso di realizzazione o avviate nel territorio di riferimento e/o a livello regionale;
- capacità di attivazione di collaborazioni per costruire risposte, anche inedite, a bisogni multidimensionali e complessi della comunità locale.
È fortemente raccomandato che i programmi di rigenerazione urbana per cui si propone lo studio di fattibilità facciano esplicito riferimento a strumenti/opportunità di sostegno economico, sia sotto forma di contributi a fondo perduto, sia sotto forma di finanziamenti di varia natura, che potrebbero essere utilizzati dall’ente proponente nel prosieguo dei processi abilitati attraverso lo studio di fattibilità.
L’elenco degli Enti destinatari di contributo sarà pubblicato sul sito della Fondazione Compagnia di San Paolo entro il mese di settembre 2021. È inteso che le iniziative non citate in tale elenco debbano ritenersi non accolte e quindi escluse dall’attribuzione di contributo.