Elementi di contesto
Nella programmazione strategica 2021-2024, la Fondazione Compagnia di San Paolo ha deciso di allineare la propria azione alle grandi politiche di ricostruzione nazionali ed europee, in modo coerente con la strategia per lo “sviluppo locale sostenibile” e l’adesione agli Obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. La Fondazione riconosce la fondatezza e la crucialità delle grandi prospettive di policy making sovranazionale e nazionale in gioco in questa fase, le considera una cornice adeguata in cui inserire la propria azione, considera gli effetti che da tale allineamento derivano per la propria programmazione, sceglie di configurare il proprio lavoro – nei limiti e negli ambiti che le sono propri – per portare un contributo allo sforzo sistemico e collaborativo di queste grandi prospettive, in modo da massimizzarne l’impatto e la ricaduta, tanto nei luoghi più centrali della società, quanto in qualunque tipo di periferia, comprese le aree interne e montane.
In quanto agente di sviluppo sostenibile la Fondazione, attraverso i bandi Next Generation You e Next Generation We, ha messo in campo risorse che non esauriscono il loro effetto nella mera copertura di costi progettuali o a fondo perduto a favore di enti e organizzazioni, bensì che hanno la potenzialità di generare un importante effetto leva d’impatto; risorse capaci, cioè, di attivare risorse addizionali da un lato e di produrre il rafforzamento strutturale dei soggetti beneficiari dall’altro.
Come noto, da dicembre 2021 il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) elaborato dall’Italia nel Piano Next Generation UE è entrato nella fase di operatività con la pubblicazione di diversi bandi in relazione alle 6 Missioni e 16 Componenti in cui è articolato. Il PNRR, con una dotazione finanziaria complessiva pari a 191,5 miliardi di euro (a cui vanno aggiunti i 13 mld del Fondo React UE e i 30,6 mld del Fondo Nazionale Complementare), prevede per il triennio 2024- 2026 di apportare scostamenti considerevoli rispetto allo scenario base in termini di consumi (+2,9%), PIL (+3,1%), investimenti (+10,6%) e occupazione (+3,2%). Al contempo, nel settennio 2021-2027 l’Unione Europea offrirà interessanti opportunità di finanziamento, non solo attraverso i programmi a gestione diretta ma anche attraverso i suoi fondi strutturali e di investimento (FESR, FSE, FEASR, etc..) che, con i 392 mld di euro di dotazione complessiva per la politica di coesione, contribuiranno a trainare la crescita, l’occupazione, l’integrazione sociale e una migliore cooperazione tra i Paesi membri.
In questa prospettiva, il valore del Terzo settore potrà amplificarsi nell’intersezione fra le filiere dell’economia italiana e si ritiene che soltanto in presenza di un’azione funzionale al rafforzamento e al consolidamento degli enti, le azioni future promosse dalla Fondazione e le opportunità legate al Next Generation EU, al PNRR e alla programmazione dell’Unione Europea potranno generare quell’impatto che le potenzialità rendono concretamente possibile grazie a un impegno collettivo convergente. Il Terzo settore è motore di solidarietà, sviluppo e resilienza in Italia, capace com’è di convogliare le energie civiche e sociali verso la soluzione di bisogni veri, con creatività, flessibilità e rapidità; la sua identità di qualità di “terzo pilastro” della società ha una valenza fondativa che può e dovrà essere rilanciata per immaginare e progettare il futuro.
Forte del notevole e positivo riscontro generato sul territorio, la Fondazione ha deciso di attivare a favore del Terzo settore la terza edizione del Bando Next Generation You, che prevede la possibilità di candidare le proposte di intervento continuativamente per tutto il 2023.
Finalità e obiettivi specifici del bando
Il Bando è orientato al rafforzamento organizzativo degli enti attivi in Piemonte, Liguria e/o Valle d’Aosta operanti nei comparti di riferimento dei tre Obiettivi Cultura, Persone e Pianeta. La sua finalità generale è, quindi, investire sulla robustezza organizzativa degli enti attraverso processi di razionalizzazione e crescita orientati alla loro innovazione, sostenibilità e autonomia e, conseguentemente, sulla loro capacità di essere leve di sviluppo per il territorio in cui operano e portarvi benefici diffusi e duraturi.
Gli obiettivi specifici del Bando sono i seguenti:
- massimizzare l’efficienza, l’efficacia e l’impatto degli enti che operano sui territori di riferimento della Fondazione, anche nelle aree interne e montane, aiutandoli a crescere da un punto di vista organizzativo e gestionale e stimolando l’adozione di un approccio consapevole orientato allo sviluppo sostenibile nelle sue tre dimensioni ecologica, economica e sociale;
- promuovere l’individuazione di modelli innovativi nei processi di trasformazione degli enti e nelle azioni che ne conseguiranno;
- favorire l’avvicinamento tra enti e professionisti dello sviluppo organizzativo, per concepire processi di analisi e di trasformazione strutturati mettendo a valore le competenze necessarie;
- preparare gli enti a nuove opportunità di sviluppo, posizionamento e fundraising, con particolare attenzione all’aumento delle possibilità di accesso alle risorse messe a disposizione dalla programmazione europea e dal PNRR e la maggiore autonomia economico-finanziaria che ne può derivare;
- favorire per la Fondazione la possibilità di entrare in relazione con nuovi ambiti di intervento e nuovi soggetti, allargando il proprio bacino di azione e individuando interlocutori con cui avviare ulteriori collaborazioni innovative e allineate alle linee strategiche della Fondazione;
- promuovere il senso diffuso di partecipazione alla sfida di contribuire collettivamente allo sviluppo equo, duraturo e sostenibile del territorio, allineato agli Obiettivi dell’Agenda 2030, all’Agenda europea 2021-2027 e alle Missioni del PNRR.
Il Bando è rivolto agli enti ammissibili ai contributi della Fondazione Compagnia di San Paolo, secondo quanto indicato nelle Linee applicative del Regolamento delle attività istituzionali presenti sul sito web della Fondazione e in possesso dei seguenti requisiti:
- essere di natura privata, senza fini di lucro, oppure essere un ente di gestione delle aree naturali protette;
- operare in uno o più settori di interesse generale nei comparti di riferimento dei tre Obiettivi Cultura, Persone e Pianeta della Fondazione;
- avere almeno una sede operativa in Piemonte, Liguria e/o Valle d’Aosta;
- essere stati legalmente costituiti almeno da due anni, alla data della presentazione della richiesta (a eccezione degli enti, costituitisi successivamente a tale data, che risultino da una trasformazione societaria di un precedente ente non lucrativo, oppure di imprese sociali nate per iniziativa di altri enti non lucrativi e da essi interamente partecipate);
- avere una presenza stabile nell’organizzazione di almeno una figura / profilo professionale (soci retribuiti per la propria prestazione, dipendenti o collaboratori).
Gli enti che hanno superato la Fase 1 e che non hanno superato la Fase 2 del Bando Next Generation You in una delle edizioni precedenti potranno candidarsi nuovamente alla Fase 1 ricevendo, in caso di selezione, un contributo complessivo fino a un massimo di 5.000 euro.
Non sono ammessi a partecipare al presente Bando:
- gli Enti Strumentali della Fondazione Compagnia di San Paolo e gli enti nei quali la Fondazione riveste il ruolo di socio;
- gli enti pubblici territoriali, fatta eccezione per gli enti di gestione delle aree naturali protette;
- gli enti che hanno già superato la Fase 2 del Bando Next Generation You in una delle edizioni
precedenti.
La candidatura alla Fase 1 dovrà essere presentata da un ente singolo, che potrà proporre una sola candidatura.
Sono escluse candidature in partenariato; in caso di collaborazioni strategiche, fusioni e acquisizioni, gli enti identificati nella candidatura in modo nominativo dovranno dichiarare in forma scritta di essere informati che il loro nome è citato nella candidatura a questi fini.
Il Bando è articolato in due fasi.
Fase 1
Per la Fase 1 del Bando si chiede la presentazione di una manifestazione d’interesse da parte di un ente in possesso dei requisiti di ammissibilità e interessato ad accedere al percorso previsto dal Bando.
La manifestazione d’interesse comprenderà i seguenti elementi:
- la presentazione di una situazione generale organizzativa di partenza dell’ente;
- le motivazioni che spingono l’ente a intraprendere un percorso di trasformazione organizzativa;
- l’individuazione di un obiettivo strategico dell’ente, da perseguire grazie al piano strategico di sviluppo.
In questa Fase, l’ente candidato dovrà identificare un consulente strategico che lo supporti nella presentazione della manifestazione d’interesse e che potrà essere scelto nei modi seguenti:
- nell’elenco dei consulenti selezionati dalla Fondazione Compagnia di San Paolo. L’elenco, corredato da un profilo e da una presentazione video di ogni consulente, è disponibile sul sito web della Fondazione a questo link;
- reperito liberamente sul mercato, in possesso dei requisiti indicati sulle Linee Guida disponibili sul sito web della Fondazione a questo link.
Il rapporto con il consulente sarà intrattenuto direttamente dall’ente candidato; non vi saranno rapporti contrattuali o economici diretti tra il consulente e la Fondazione.
Ogni consulente strategico potrà essere coinvolto in più candidature. Nell’analisi delle candidature, sarà valutata l’adeguatezza del numero di proposte accompagnate dal medesimo consulente strategico.
Nella Fase 1, ogni attività relativa alla preparazione della manifestazione d’interesse sarà a carico degli enti candidati e dei consulenti.
La Fase 1 si conclude con la selezione di merito e la delibera di un primo contributo per elaborare l’analisi organizzativa, il piano strategico di sviluppo e il progetto esecutivo.
Fase 2
Potranno accedere alla Fase 2 gli enti che sono stati selezionati nella Fase 1.
La Fase 2 richiede la presentazione di un’analisi organizzativa, del piano strategico di sviluppo pluriennale e di un progetto esecutivo, elaborati dall’ente con il supporto del consulente strategico.
L’analisi organizzativa:
- disegnerà la situazione di partenza (as is) con riferimento alle principali dimensioni organizzative dell’ente, comprendendo un’analisi gestionale (mappatura dei processi e scomposizione in fasi e attività), economica (dati e indicatori di bilancio), organizzativa (responsabilità e ruoli, set di competenze disponibili), informativa (dotazioni tecnologiche, hardware, software, dati, connettività, sicurezza informatica) e relazionale (tipologia degli utenti, analisi degli stakeholder, bisogni aggiornati del territorio, strategia di comunicazione), anche con riferimento all’impatto ambientale;
- definirà la situazione desiderata (to be) verso cui indirizzare la propria strategia di sviluppo;
- identificherà uno o più bisogni da soddisfare (gap analysis).
Il piano strategico di sviluppo pluriennale (da 24 a 48 mesi), che andrà ad agire su una o più dimensioni organizzative, elaborato nel più ampio piano strategico dell’ente, definirà:
- l’obiettivo strategico da perseguire per passare dalla situazione as is alla situazione to be;
- gli obiettivi specifici, in termini di aumento di efficienza ed efficacia, finalizzati a soddisfare l’obiettivo strategico, corredati dai relativi indicatori (KPI) per il monitoraggio del loro perseguimento;
- le risorse tecniche e umane necessarie per realizzare la strategia di sviluppo, individuando anche percorsi di formazione, capacity building e sviluppo di competenze delle risorse umane coinvolte e responsabili della sua attuazione;
- il budget pluriennale del piano che indichi le seguenti voci di costo: risorse umane, collaborazioni, acquisizioni di servizi, acquisizioni di materiali di consumo.
Il progetto esecutivo è volto ad attivare e rendere operativo il piano strategico di sviluppo e alla messa a punto delle sue componenti in termini di strumenti, processi e azioni, avrà durata dai 12 ai 18 mesi e comprenderà:
- la descrizione di un work plan contenente i deliverable del progetto, le fasi con le relative attività, le modalità e i tempi di realizzazione, precisando gli esperti verticali che l’ente intende coinvolgere (expertise, attività svolte);
- l’individuazione del project manager (interno all’organizzazione) e del gruppo di lavoro, con la specifica delle figure professionali e delle competenze di ogni componente, del ruolo nell’organizzazione e della funzione svolta nella realizzazione del progetto esecutivo;
- i percorsi formativi (obbligatori) per l’aumento delle competenze che garantiscano la piena attivazione del piano strategico di sviluppo, specificando le caratteristiche dei percorsi (tema, durata dei moduli, numero di ore di formazione, persone coinvolte);
- l’indicazione delle eventuali soluzioni tecnologiche che saranno acquisite;
- un budget dettagliato che comprenda i costi relativi a risorse umane e collaborazioni,
l’acquisizione di soluzioni tecnologiche, prodotti e servizi, acquisto di materiali di consumo, ecc.
La Fase 2 si conclude con la selezione di merito e la delibera di un secondo contributo per realizzare il progetto esecutivo.
Linee guida, tracce e strumenti operativi per la Fase 2 saranno forniti agli enti ammessi a questa Fase.
- Considerato che la Fondazione pone attenzione all’obiettivo di attivare competenze nel terzo settore e negli enti pubblici con i quali collabora, il presente Bando prevede la possibilità per gli enti selezionati di avvalersi di un accompagnamento da parte di consulenti ed esperti individuati dalla Fondazione in ragione delle loro competenze specifiche.
Alla conclusione del processo di selezione, pertanto, gli enti beneficiari di contributo riceveranno anche un supporto tecnico, di accompagnamento e formativo durante occasioni collettive e individuali create dalla Fondazione, volto ad esempio a: - accompagnare l’ente a verificare la possibilità di partecipare ai bandi del PNRR e/o ad altre opportunità di finanziamento individuate nell’ambito dei programmi europei, nazionali e regionali, anche espletando le corrette procedure;
- aumentare le conoscenze sugli strumenti finanziari innovativi esistenti che l’ente potrebbe attivare;
- partecipare all’attivazione di forme di cooperazione quali i partenariati pubblico-privati;
- favorire processi di progettazione partecipata dei modelli di servizio dell’ente;
- attivare azioni per la mitigazione dell’impatto ambientale, in linea con l’applicazione del principio Do No Significant Harm (DNSH).
Si precisa che le attività di accompagnamento e formazione, analogamente al sostegno economico, costituiscono componenti integranti del sostegno della Fondazione; gli enti destinatari di contributo dovranno assicurare massimo impegno e costanza nel seguire tali attività e nel concorrere alla loro realizzazione.
I contenuti formativi messi a disposizione dalla Fondazione sono fruibili dagli enti su una piattaforma a distanza dove sono presenti i diversi moduli tematici di approfondimento in modalità asincrona.
Fase 1
- Presentazione della manifestazione d’interesse – lungo tutto il 2023;
- Pubblicazione elenchi delle proposte ammesse alla Fase 2: primo contributo:- Entro il 30 giugno 2023 (per le proposte pervenute entro il 30 aprile 2023)- Entro il 30 ottobre 2023 (per le proposte pervenute entro il 31 agosto 2023)- Entro il 28 febbraio 2024 (per le proposte pervenute entro il 31 dicembre 2023)
Fase 2
- Presentazione di analisi organizzativa, piano strategico di sviluppo pluriennale e progetto esecutivo: Entro quattro mesi dalla pubblicazione dell’ammissione alla Fase 2;
- Pubblicazione elenco delle proposte selezionate: secondo contributo: (Con riferimento rispettivo ai tre elenchi sopracitati)
– Entro il 28 febbraio 2024
– Entro il 30 giugno 2024
– Entro il 30 ottobre 2024
Il budget complessivo a disposizione del Bando è di 2 milioni di euro.
Per gli enti selezionati nella Fase 1 è prevista l’attribuzione di un contributo fino a un massimo di 15.000 euro per elaborare l’analisi organizzativa, il piano strategico di sviluppo e il progetto esecutivo.
Per la Fase 2 gli enti selezionati riceveranno un contributo fino a un massimo di 50.000 euro destinato a realizzare il progetto esecutivo, a copertura massima del 75% del budget, con un cofinanziamento richiesto minimo del 25% del totale.
Il budget presentato nella Fase 1 potrà comprendere:
- Il compenso per l’incarico da attivare al consulente strategico che supporterà l’ente nell’elaborazione di analisi organizzativa, piano strategico di sviluppo pluriennale e progetto esecutivo, per un importo massimo di 10.000 euro, IVA inclusa;
- i costi diretti relativi all’attività, vale a dire personale dell’ente impegnato nel percorso previsto dal Bando e spese di viaggi, per un importo massimo di 5.000 euro.
Nel budget presentato nella Fase 1 non sono ammissibili al contributo spese per la gestione ordinaria dell’attività dell’ente, per l’acquisizione di ulteriori servizi oltre a quelli indicati e per l’acquisto e/o la manutenzione di beni o infrastrutture.
Gli enti che hanno superato la Fase 1 e che non hanno superato la Fase 2 del Bando Next Generation You in una delle edizioni precedenti potranno candidarsi nuovamente alla Fase 1 ricevendo, in caso di selezione, un contributo complessivo fino a un massimo di 5.000 euro, destinato esclusivamente alla copertura dei costi riferiti all’ingaggio del consulente strategico.
Il budget presentato nella Fase 2 potrà comprendere:
- i compensi per gli incarichi da attivare con gli esperti verticali indicati nel progetto esecutivo;
- altri costi quali personale interno, collaborazioni, acquisto di beni e servizi, partecipazione a opportunità formative ecc. purché tutti comprovatamente collegati al piano strategico di sviluppo.
Il budget presentato nella Fase 2 non potrà comprendere:
- il personale strutturato dell’ente, con riferimento alla gestione ordinaria;
- le acquisizioni e/o gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria di beni immobili;
- costi non espressamente collegati con il progetto esecutivo.
L’acquisto di beni mobili (es. attrezzature, materiale tecnologico, supporti informatici) non potrà superare il 15% del contributo complessivo richiesto.
L’importo destinato ai costi di personale interno già assunto al momento della presentazione della candidatura non potrà superare il 20% del contributo complessivo richiesto.
L’eventuale importo destinato al consulente strategico già coinvolto nella fase di elaborazione non potrà superare il 20% del contributo complessivo richiesto.
L’ente cofinanzierà il progetto esecutivo con risorse proprie o provenienti da altre fonti, quali autofinanziamento e contributi pubblici e/o privati. Non sarà ammessa valorizzazione dell’attività di volontariato. Il piano di copertura dei costi previsti per la realizzazione del progetto esecutivo deve essere esplicitato nella candidatura.
Al di là di quanto previsto nella proposta, il contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo non potrà essere destinato a quanto non ammissibile secondo il suo Regolamento, disponibile sul sito della Fondazione.
La partecipazione al Bando comporta automaticamente l’accettazione delle procedure, dei criteri e delle indicazioni a esso riferite. La mancanza dei requisiti e l’inosservanza delle condizioni e delle procedure previste comportano l’esclusione della richiesta di partecipazione.
Per presentare la candidatura è obbligatorio utilizzare esclusivamente la procedura ROL richiesta on-line, nella sezione “Contributi” del sito della Fondazione, accedendo all’apposita modulistica dedicata al Bando per ciascuna Fase del processo di selezione.
I form dovranno essere compilati obbligatoriamente in tutte le loro parti, pena l’esclusione della richiesta. La documentazione e gli allegati specificatamente richiesti all’interno dei form dovranno essere obbligatoriamente allegati al dossier di candidatura per ciascuna delle fasi.
Elenco dei documenti necessari per la presentazione della candidatura nella Fase 1:
- atto costitutivo e statuto dell’ente;
- bilanci consuntivi approvati degli ultimi due esercizi (completi laddove esistenti di conto economico, stato patrimoniale, rendiconto finanziario, relazione al bilancio e nota integrativa) o, nel caso in cui l’ente abbia meno di due anni di vita, gli ultimi bilanci disponibili;
- ultimo bilancio previsionale approvato;
- ultimo rapporto annuale dell’attività e/o l’ultimo bilancio sociale dell’ente, se disponibili;
- organigramma con la descrizione delle competenze e delle mansioni, se disponibile;
- piano strategico/programmatico (pluriennale e/o annuale) dell’ente, se disponibile;
- nel caso delle cooperative sociali, copia dell’ultimo verbale di revisione;
- nel caso delle cooperative operanti nel settore dello spettacolo, dell’informazione e del tempo libero, autodichiarazione compilata con utilizzo del modello fornito;
- incaso di ipotesi di collaborazione strategica,fusione e/o acquisizione di altri enti, dichiarazione da parte di questi enti di essere informati in merito alla candidatura presentata;
- ai fini dell’ammissibilità della candidatura, CV di almeno una figura professionale, stabilmente presente nell’ente (soci, dipendenti o collaboratori);
- profilo del consulente strategico scelto, in base al format previsto, e relativa proposta tecnico- economica.
Elenco dei documenti necessari per la presentazione della candidatura nella Fase 2:
- analisi organizzativa, piano strategico di sviluppo e progetto esecutivo, redatti in base alle Linee
guida e alle tracce fornite agli enti ammessi alla Fase 2; - CV del project manager responsabile della realizzazione del progetto esecutivo;
- budget dettagliato del progetto esecutivo;
- facoltativo, ma fortemente consigliato) preventivi relativi alle spese di consulenza previste nel progetto esecutivo.
Sono ammessi ulteriori elaborati in grado di illustrare la qualità della proposta (allegati non obbligatori).
Laddove ne riscontrasse la necessità, la Fondazione si riserva di richiedere informazioni aggiuntive ai fini dell’istruttoria.
Il presente bando è aperto fino al 31 dicembre 2023.
Le domande di contributo potranno pervenire in maniera continuativa a partire dalla data di pubblicazione del Bando fino alla scadenza sopra indicata e saranno valutate progressivamente, compatibilmente con le risorse ancora disponibili.
Non saranno ammissibili le candidature non conformi con quanto stabilito dal Bando su soggetti ammissibili, contenuti delle candidature, completezza e regolarità della documentazione presentata. Esse saranno pertanto escluse dalla selezione di merito.
In presenza di carenze di ordine formale di rilievo minore rispetto a quanto richiesto, la Fondazione si riserva di richiedere documentazione integrativa o correttiva affinché la candidatura possa essere valutata nel merito.
Circa la selezione di merito per la Fase 1, le candidature saranno selezionate da una Commissione di referee costituita e nominata dalla Fondazione, tenendo in considerazione i seguenti principali elementi:
- analisi del contesto (beneficiari e stakeholder) e rilevanza dell’ente per il territorio di riferimento, anche nel rispondere a bisogni essenziali altrimenti non soddisfatti nelle aree interne e montane;
- motivazione e intenzionalità dell’ente a intraprendere il percorso di trasformazione, propensione al rischio e partecipazione della governance;
- elementi di diversity nella governance e nelle posizioni apicali, tra cui la presenza di donne e giovani;
- grado di apertura dell’organizzazione, qualità della relazione e dell’integrazione con gli stakeholder, progettazione delle attività coinvolgendo la comunità nel design e nella produzione dei servizi;
- allineamento tra gli obiettivi e l’attività dell’ente proponente con i target/KPI della Fondazione e gli SDGs dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite;
- competenze ed esperienze del consulente strategico scelto; qualità, personalizzazione della proposta tecnico-economica e aderenza alle caratteristiche e alle esigenze dell’ente.
Circa la selezione di merito per la Fase 2, le candidature saranno selezionate da una Commissione di referee tenendo in considerazione i seguenti principali elementi:
- Qualità: completezza e chiarezza dell’analisi organizzativa, completezza e chiarezza del piano strategico di sviluppo, coerenza del piano strategico con l’analisi organizzativa, monitoraggio del piano strategico;
- Implementazione: efficacia ed efficienza del progetto esecutivo, competenze del project manager interno e del gruppo di lavoro, adeguatezza delle strategie e delle azioni per lo sviluppo delle competenze;
- Impatto: pertinenza degli obiettivi di sviluppo con i bisogni del territorio, intenzionalità e propensione all’innovazione, capacità del piano di aumentare la sostenibilità economica, di far evolvere la struttura organizzativa e di aumentare l’apertura dell’organizzazione, coerenza degli obiettivi di sviluppo con i target/KPI della Fondazione e gli SDGs dell’Agenda 2030.
Gli esiti dell’istruttoria e delle deliberazioni saranno pubblicati sul sito della Fondazione in base alle date comunicate al paragrafo “Iter complessivo del bando”. È inteso che le proposte non citate debbano ritenersi non accolte.
Informazioni, esigenze di chiarimento e ogni altra richiesta di contatto saranno da indirizzare a
nextgenerationyou@compagniadisanpaolo.it.
Per domande tecniche sul percorso di compilazione on-line è possibile utilizzare l’indirizzo
assistenzarol@compagniadisanpaolo.it.
Piattaforma formativa
L’accesso è riservato agli enti ammessi alla fase 2 del bando.