UNA PRECISA IDEA DI FONDAZIONE. GUARDARE LONTANO PER AGIRE NEL PRESENTE

  • 710 mln € di erogazioni negli ultimi 4 anni con un impatto sul territorio stimabile in più di 3,5 mld € (leva stimata 4.1- 5.7)
  • Oltre 1,3 mld € erogati a favore di 8.454 iniziative negli ultimi 8 anni
  • 8,4 mld € il valore di mercato complessivo del portafoglio delle attività finanziarie a oggi
  • Incremento valore del patrimonio di oltre 1,6 mld € negli ultimi 8 anni
  • 170 mln € previsti per le erogazioni e le iniziative comuni per il 2024
  • Oltre 193 mln € erogati nel 2023 per la realizzazione e lo sviluppo di 1241 iniziative

 

Torino, 23 gennaio 2024 Francesco Profumo, Presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo, ha presentato oggi, insieme al Segretario Generale Alberto Anfossi, le Linee strategiche per il 2024, come previsto dal Piano Strategico Pluriennale 2021−2024.

L’anno 2024 rappresenta la conclusione di un ciclo programmatico e insieme vede la chiusura del mandato della Consigliatura che tale documento ha voluto e governato.

Se rifletto su questi ultimi otto anni, mi rendo conto di come l’operato della Compagnia sia andato modificandosi con l’intento di interpretare e cercare di fornire delle risposte ai cambiamenti della società“ – ha dichiarato Francesco Profumo, Presidente della Fondazione – “Pensiamo al modello di “fondazione ibrida”, che bilancia cioè, dove è necessario, azioni erogative e di gestione diretta o di accompagnamento dei progetti; al significato che abbiamo voluto dare all’impatto e alla leva, cioè alla attrazione, messa in comune e moltiplicazione delle risorse; al capacity building e all’asset building; alla arricchita “cassetta degli attrezzi”. Per ogni nostro nuovo modo di operare abbiamo sempre utilizzato un unico metodo: progettare, sperimentare, misurare e valutare i risultati per decidere se gli obiettivi che ci eravamo posti erano stati raggiunti o meno. Così, ogni volta che siamo stati attivi nella tutela dei più poveri e deprivati, abbiamo contemporaneamente lavorato perché le organizzazioni del Terzo Settore crescessero in competenza e abilità gestionale e programmatoria; o quando abbiamo sostenuto la ricerca scientifica e tecnologica, lo abbiamo fatto orientandolo a concrete risposte ai bisogni delle persone. Lo sviluppo senza umanità è inutile e l’umanità senza sviluppo si ripiega tristemente su sé medesima, senza margine di manovra per contrastare l’esclusione e la diseguaglianza”

Il Piano strategico 2021-24 ci impegnava ad avere maggiore impatto con le nostre erogazioni. In altre parole, non era sufficiente per noi erogare oltre 700 milioni in quattro anni per dire di aver raggiunto l’obiettivo, ma occorreva anche lavorare per massimizzare l’impatto -gli effetti- di ogni euro messo a disposizione .” – ha dichiarato Alberto Anfossi, Segretario Generale della Fondazione torinese – “Se guardo all’interno della Fondazione posso dire che in questi anni ci siamo evoluti: siamo una Fondazione che è stata in grado di gestire progetti ad elevata complessità, capace di affiancare sistematicamente strumenti di accompagnamento e di sviluppo organizzativo al “solo” finanziamento. Una fondazione seria, competente, che porta valore aggiunto, che si fa carico dei problemi in modo spesso proattivo.  Negli ultimi 8 anni abbiamo erogato oltre 1,3 miliardi di euro e incrementato il valore del patrimonio di oltre 1,6 miliardi di euro, anticipando le crisi in modo anticiclico e superando gli obiettivi posti dal Piano Strategico. Per il 2024 confermiamo la quota complessiva di 170 milioni di euro di erogazioni così suddivisi: 36 milioni per Cultura, 44 milioni per Pianeta, 52 milioni per Persone, almeno 35 milioni per altre iniziative, tra le quali il progetto “Città dell’Educazione”.”

Il modello organizzativo della Fondazione, al termine del quadriennio 2021-2024 si è modificato dunque orientandosi alla moltiplicazione dell’impatto delle risorse, al fine di ottenere effetti positivi più sostenibili sul lungo termine.

La lungimiranza, l’attitudine al rischio e l’intenzionalità sono caratteristiche dell’impatto, insieme all’addizionalità e alla misurabilità rappresentano modalità di approccio che una grande fondazione deve mettere in atto nella selezione dei progetti – ha aggiunto il Presidente Profumo“Le sfide da affrontare negli ultimi anni sono state certamente impegnative, ma anche stimolanti e la nostra Fondazione ha contribuito cercando di massimizzare il ruolo che enti filantropici come il nostro possono svolgere in situazioni di welfare territoriale, come sempre più sono i cambiamenti sociali che ci troviamo ad affrontare.  Come ente filantropico abbiamo la possibilità di essere flessibili nell’uso delle risorse, di guardare con tempi più lunghi e infine di mettere in campo strumenti ibridi (contributi, investimenti, competenze): il nostro ruolo è quello di operare in un’ottica di sussidiarietà orizzontale e reticolare. Oltre a generare impatto sociale, le azioni della Compagnia sono pensate per favorire effetti duraturi di efficienza e di sostenibilità per gli enti beneficiari.

I binari predisposti dalla Fondazione Compagnia di San Paolo corrispondono alle opzioni di una fondazione che ha mezzi importanti ma che non può coprire l’insieme dei bisogni e delle proposte che riceve. L’unico modo onesto per affrontare questo problema di “eccesso di domanda” è chiarire con una certa precisione agli stakeholder quali sono le opzioni che la Compagnia fa proprie, le dimensioni di “bene comune” che intende presidiare.

Abbiamo lavorato in questi anni per rendere “meno rigida” la nostra programmazione operativa, aumentando anno dopo anno la quota di “risorse flessibili” da utilizzare per rispondere a imprevisti e bisogni emergenti. Le risorse flessibili nella programmazione operativa del 2024 superano il 30% del totale.” – ha dichiarato Alberto Anfossi, – “È a partire da queste premesse di metodo che guardiamo al prossimo piano strategico. L’attuale consigliatura si conclude con un Documento di Fine Mandato che ci mette nelle migliori condizioni per avviare il lavoro sul prossimo documento di programmazione pluriennale. Il documento propone in termini di grandi assi di programmazione i temi della coesione sociale e dello sviluppo economico locale, con particolare attenzione al contrasto alle disuguaglianze e all’inclusione; ai cambiamenti demografici, a creare maggiori opportunità per le giovani generazioni; alla valorizzazione del patrimonio culturale; alla transizione ecologica, ai paradigmi one health, alla qualità delle strutture democratiche e delle infrastrutture sociali. Sono sfide enormi e sono le sfide che impegneranno l’umanità nei prossimi anni. La Compagnia le approccerà, forte della sua storia secolare, della sua capacità di anticipare le analisi e fornire risposte tempestive grazie a quel mix di competenze e leadership, tra struttura operativa e governance, che consente di “guardare avanti” con fiducia, anche nei momenti di cambiamento” conclude Alberto Anfossi.

Il Patrimonio

Il patrimonio della Compagnia al 31/12/2023, valutato a prezzi di mercato correnti, ammontava a 8,3 mld €.
La componente strategica valeva circa 3,85 mld €, dei quali 3,1 mld rappresentati dalla partecipazione in Intesa Sanpaolo. La componente diversificata valeva circa 4,2 mld €, oltre a 240 mln € detenuti in altre attività finanziarie. Il valore del patrimonio aggiornato a oggi è di 8,4 mld €.

Le erogazioni

Per l’esercizio 2024, gli interventi per finalità istituzionali relativi a delibere da adottare sono stimati in complessivi 135 mln € sulla base del preconsuntivo 2023, a valere sui fondi per le erogazioni nei settori rilevanti. Si ipotizzano inoltre ulteriori 35 mln € per delibere a valere sui fondi per iniziative di carattere strategico, per un totale complessivo di 170 mln €.
La quota base delle erogazioni sarà così suddivisa: Obiettivo Cultura 36,4 mln €; Obiettivo Persone 52,4 mln €; Obiettivo Pianeta 44,7 mln €, il budget della Direzione Pianificazione, Studi e valutazione ammonta a 1,5 mln €.

 

In linea con la storia dal 1563, la Fondazione Compagnia di San Paolo è un agente di sviluppo sostenibile dei territori per il bene comune, attraverso interventi, investimenti e azioni di accompagnamento che mettono al centro la persona in continuità con la storia secolare e in dialogo continuo con le nuove generazioni. Gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile rappresentano un paradigma di riferimento che ne ispira l’azione. Agisce con una forma avanzata di sussidiarietà grazie ad un’evoluta cassetta degli attrezzi per massimizzare l’impatto degli interventi.

Questa iniziativa contribuisce al raggiungimento dei seguenti Obiettivi di Sviluppo Sostenibile

SDG 3  Salute e benessere
SDG 4  Istruzione di qualità
SDG 5  Parità di genere
SDG 7  Energia pulita e accessibile
SDG 8 Lavoro dignitoso e crescita economica
SDG 9  Imprese, innovazione e infrastrutture
SDG 10  Ridurre le disuguaglianze
SDG 11  Città e comunità sostenibili
SDG 12  Consumo e produzione responsabili
SDG 13  Lotta contro il cambiamento climatico
SDG 14  Vita sott’acqua
SDG 15  Vita sulla Terra
SDG 16  Pace, giustizia e istituzioni solide
SDG 17  Partnership per gli obiettivi