Un progetto che si rinnova per contrastare la dispersione scolastica e coinvolgerà circa 10.000 ragazzi e ragazze in 3 anni
Torino, 22 luglio 2021 – La Città di Torino, l’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte, la Fondazione Compagnia di San Paolo con la Fondazione per la Scuola e la Fondazione Ufficio Pio, hanno sottoscritto il nuovo Protocollo d’Intesa triennale di Provaci ancora, Sam!, progetto interistituzionale che ha l’obiettivo di promuovere il successo formativo, l’inclusione di tutte le bambine e i bambini, delle ragazze e dei ragazzi coinvolti e contrastare la dispersione scolastica attraverso un rinnovato impegno della partnership e grazie alla creazione di sinergie significative tra Scuole, Servizi e Territorio.
“La Città di Torino – attraverso i Servizi Educativi, i Servizi Sociali, l’Area Giovani e Pari Opportunità e con i partner istituzionali – da tempo è impegnata a sostenere il progetto Provaci ancora, Sam! Il rinnovo del Protocollo per il triennio 2021/2024 consente la prosecuzione delle azioni a sostegno delle bambine e dei bambini, delle ragazze e dei ragazzi frequentanti il primo ciclo della scuola dell’obbligo con particolare attenzione ai minori che mostrano maggiori difficoltà. Difficoltà acuite e rese più evidenti a seguito dell’emergenza sanitaria che pesantemente ha inciso nella vita scolastica ed extrascolastica. Il Sam anche in questa occasione ha saputo “rileggere” i bisogni espressi dai minori, dalle loro famiglie e dalla comunità educante nel suo insieme, offrendo percorsi di inclusione rinnovati nelle prospettive didattiche e pedagogiche esito del continuo confronto riflessivo e delle azioni di accompagnamento progettuale. Il PAS, attraverso la collaborazione tra Pubblico e Privato sociale, si caratterizza quindi quale Progetto multi-dimensionale teso a realizzare e sostenere strategie e azioni complesse finalizzate a contrastare l’esclusione scolastica e sociale precoce, contribuendo così a rendere esigibile il diritto inalienabile all’istruzione” dichiara Antonietta Di Martino, Assessora all’Istruzione, Edilizia Scolastica della Città di Torino.
“La Fondazione Compagnia di San Paolo e i suoi enti strumentali – Fondazione per la Scuola e Fondazione Ufficio Pio – rinnovano con il protocollo triennale, il loro impegno per il progetto Provaci ancora, Sam! grande cantiere di innovazione educativa e inclusione teso a rispondere alle nuove esigenze educative rese ulteriormente evidenti dagli esiti della pandemia da Covid-19 sugli studenti. Risulta quanto mai necessario personalizzare e innovare le strategie di insegnamento e apprendimento e sviluppare processi finalizzati al potenziamento delle competenze di base, socio emotive e di cittadinanza di tutte le alunne e tutti gli alunni, valorizzando le peculiarità di ciascuno/a. Vogliamo promuovere questa iniziativa perché sviluppa un ecosistema educativo competente, innovativo, inclusivo, punta a ridurre le diseguaglianze e offrire opportunità educative di qualità per tutti e tutte” afferma Francesco Profumo, Presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo.
“L’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte riconferma l’impegno dei suoi organismi nella realizzazione di un progetto che, in maniera tanto storicamente radicata nel territorio quanto profondamente innovativa, esprime pienamente il valore di una comunità educante. La presenza di diversi attori istituzionali, la cura della relazione con le famiglie, la continua riflessione metodologica e didattica condotta dalle diverse professionalità operanti nelle scuole del SAM, sono testimonianza fondamentale dell’impegno profuso per garantire il successo formativo degli studenti, ridurre le diseguaglianze, colmare i gap di apprendimento, contrastare con azioni di sistema la dispersione scolastica”, afferma Fabrizio Manca, Direttore dell’Ufficio Scolastico regionale per il Piemonte.
Il progetto coinvolgerà in 3 anni circa 10.000 ragazzi e ragazze dai 9 ai 18 anni. Si vuole implementare un modello di intervento per il successo formativo che accompagni il delicato passaggio tra scuola primaria e scuola secondaria di primo grado e supporti il recupero educativo-formativo dei minori con particolari difficoltà attraverso percorsi realizzati con i CPIA e/o con i Servizi del territorio. Il progetto favorisce l’integrazione tra la realtà scolastica e la realtà extrascolastica, tra docenti e operatori/operatrici del contesto scuola, crea condizioni di dialogo costante anche con le famiglie, facilitando la co-progettazione e l’integrazione fra professionalità per assicurare l’apprendimento delle competenze di base, socio-emotive e di cittadinanza, obiettivi irrinunciabili del primo ciclo d’istruzione.
Il progetto sviluppa sinergie sul territorio della Città di Torino grazie al tessuto connettivo delle Associazioni e Organizzazioni con finalità sociali, educative e culturali e delle Istituzioni Scolastiche, avvalendosi delle loro potenzialità. Inoltre, la collaborazione tra più Istituzioni, all’interno di un contesto come la Scuola, consente di mantenere una condivisione di esperienze e conoscenze riguardo ai minori con background migratorio che condizionano le identità della popolazione scolastica torinese. In un lavoro congiunto, la Scuola e gli altri attori possono costruire processi di apprendimento per bambini e bambine, ragazzi e ragazze, che tengano conto delle loro storie e possano offrire spazi di ascolto e di espressione di sé, rafforzando l’autostima, favorendo il successo scolastico e l’inclusione, nella logica più generale di prevenzione e contrasto della dispersione.
Provaci ancora, Sam! continuerà a comprendere due diverse tipologie di azioni tra loro connesse:
- la Prevenzione Primaria attivata nella Scuola Primaria e nelle Scuole Secondarie di I grado, prevalentemente entro gli Istituti Comprensivi o fra reti di Circoli didattici e le Scuole Medie Statali ancora presenti a Torino. 32 reti di scuole e 18 organizzazioni territoriali collaborano insieme nella progettazione e attuazione di pratiche didattiche inclusive sia in orario scolastico che extra scolastico in 129 classi coinvolgendo annualmente circa 3.000 studenti.
- la Prevenzione Secondaria, in adolescenza, con una vocazione in prevalenza riparativa, dedicata a ragazze/i a forte rischio di fallimento formativo, di emarginazione precoce, attivata nei Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti CPIA e con lo strumento della Tutela Integrata, e alla giovane popolazione migrante, spesso non scolarizzata in Italia. Circa 50 minori (14-16 anni) che hanno difficoltà di inserimento scolastico per problematiche sociali e sono a elevato rischio di dispersione conseguono ogni anno la licenza media grazie a quattro docenti dedicati, mentre, presso i CPIA, personale scolastico ed educatori coinvolgono ogni anno circa 100 ragazzi in età 16-18 anni, prevalentemente di origine straniera, sia in orario scolastico che in orario extrascolastico.
Le principali novità rispetto al Protocollo d’Intesa del triennio precedente, frutto dell’esperienza e delle riflessioni maturate nella triennalità 2018/2021, sono:
- Il richiamo all’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e agli Obiettivi di sviluppo sostenibile, al Next Generation EU e alle risorse collegate al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, così come alle opportunità di finanziamento finalizzate al contrasto del fallimento formativo e dell’esclusione sociale precoce, al fine di favorire ulteriori opportunità di finanziamento e potenziamento delle attività del partenariato
- La constatazione dell’emergenza di nuove esigenze educative, segnate in maniera preoccupante da una recrudescenza dei fenomeni di abbandono scolastico, di diversificate e profonde forme di malessere, con il conseguente allontanamento degli alunni e delle famiglie più fragili dalla scuola e da ogni altro contesto educativo.
- L’istituzione di gruppi con funzione consultiva e tra questi il Supporto Tecnico Scientifico composto dal prof. Andrea Maccarini (Università di Padova), dal prof. Paolo Bianchini (Università di Torino), dalla prof.ssa Stefania Barsottini (già dirigente del Liceo Galileo Ferraris) e dalla dott.ssa Valeria Lucatello (psicoterapeuta e mediatore familiare). La valorizzazione dell’iniziativa “Sam non va in vacanza” nell’ambito del programma “2021. Un’estate insieme” quale esperienza di connessione del tempo scuola con quello estivo favorendo azioni tese alla rimotivazione, a sostenere l’apprendimento e a favorire la socialità
- La predisposizione per l’avvio della sperimentazione potenziata della metodologia del Provaci ancora, Sam! in tre Istituti Comprensivi, coinvolgendo tutte le classi quarte e quinte della primaria e del triennio della secondaria di primo grado, volta al miglioramento in chiave personalizzata degli apprendimenti e dei livelli delle conoscenze e competenze di base e trasversali delle alunne e degli alunni