È stato siglato oggi dal sindaco Marco Bucci e dal presidente di Fondazione Compagnia di San Paolo Francesco Profumo, il protocollo quadro per la realizzazione progetti nei settori della cultura, delle persone e del pianeta relativamente al triennio 2021/2023, così come individuato dalla Compagnia nel documento di programmazione pluriennale 2021/2024.
L’importo messo a disposizione da Fondazione Compagnia di San Paolo è pari a 15 milioni di euro; a questa somma si potranno accompagnare ulteriori fondi in attesa di destinazione, fino a 2 milioni di euro per anno solare, su progetti dedicati al Comune di Genova incentrati sulla transizione digitale e/o sulla transizione ecologica, portando così la dotazione possibile del protocollo, sul triennio, a 21 milioni di euro.
La logica con cui verranno impostati e gestiti i progetti sarà ispirata a quella indicata dal Piano Next Generation EU e dal PNRR.
«Cultura, persone e pianeta. Sono tre linee strategiche di intervento sulle quali stiamo lavorando come amministrazione, per una Genova sempre più a misura di cittadino e sempre più attrattiva per i turisti – spiega il sindaco di Genova, Marco Bucci – Il contributo e il sostegno di altri enti ed istituzioni in questo senso è fondamentale. La firma di questo nuovo protocollo-quadro tra Comune di Genova e la Compagnia di San Paolo – che ancora una volta ringraziamo per la sua costante presenza accanto al nostro territorio – è la prova che quando c’è la volontà di collaborare per un bene comune si possono ottenere grandi risultati».
«Un protocollo che sigilla la costante presenza di Fondazione Compagnia di San Paolo a Genova e per Genova, e una collaborazione che consentirà di rafforzare, accelerare e supportare lo sviluppo culturale, economico e sociale della città attraverso progetti condivisi – aggiunge l’assessore alle Politiche culturali Barbara Grosso –. Progetti che valorizzano le identità culturali del nostro territorio rendendo maggiormente fruibile il patrimonio storico e culturale della città, creando opportunità di crescita per le persone e favorendo la transizione digitale e la sostenibilità ambientale. Una collaborazione solida costante e disegnata su misura per le esigenze di Genova e del momento particolare che stiamo vivendo».
«Con la firma odierna confermiamo la nostra attenzione sulla città di Genova e sul suo Comune e inauguriamo una nuova generazione di convenzioni che discendono e rispondono alle logiche del piano strategico della Fondazione Compagnia di San Paolo – dichiara Francesco Profumo, presidente della Compagnia – Gli assi su cui abbiamo puntato nella stesura sono tre. Un equilibrato supporto continuativo alle istituzioni culturali della città di Genova, un secondo che valorizzerà i progetti che hanno capacità di generare un alto livello di impatto di nei settori “Cultura, Persone e Pianeta” allineandosi alle logiche del documento di programmazione pluriennale 2021-2024 della Fondazione e alla luce dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Il terzo, che considero l’elemento più innovativo, saranno le risorse strategiche messe in campo per sostenere e affiancare il Comune nel rafforzamento strutturale e dei processi necessari per affrontare la transizione digitale, ecologica e sociale».
La Fondazione Compagnia di San Paolo è storicamente impegnata negli interventi in ambito sociale e culturale a favore della popolazione e del territorio genovese, secondo linee contenute nella sua pianificazione strategica. Nel corso degli anni si è sviluppata una proficua collaborazione tra il Comune di Genova e Fondazione Compagnia, che ha portato, tra l’altro, alla sottoscrizione di un protocollo quadro per la realizzazione di programmi di sviluppo sociale, educativo e culturale per gli anni 2019 e 2020, per un totale di circa 13milioni di euro in vari ambiti.
Nell’ambito delle attività culturali e dell’attrazione turistica sono stati realizzati interventi di rinnovamento, riqualificazione e valorizzazione del patrimonio artistico della città, oltre ad azioni a sostegno di Palazzo Ducale, dei principali teatri cittadini, tra cui il Teatro Nazionale, e dell’Istituto Storico della Resistenza.
Sono state inoltre favoriti progetti espositivi come la mostra en plein air di Jiménez Deredia e la partecipazione a Festival.
Fondazione e Comune di Genova hanno lavorato insieme per sostenere persone con fragilità economica e relazionale e/o non autosufficienti o in situazione di povertà alimentare e di beni di prima necessità, promuovendo il senso di appartenenza dei cittadini del quartiere (Casa di quartiere Val Polcevera) e con azioni volte a promuovere inclusione, accoglienza e vivibilità (Genova People Friendly, Do.Ge). La collaborazione ha anche riguardato iniziative volte ad accompagnare l’inserimento lavorativo di giovani con bassi livelli di occupabilità (Articolo + 1) e interventi nel campo sociale ed educativo, che nel tempo hanno assunto caratteristiche sempre più sistematiche e strutturali, rivolti a bambini e giovani da 0 a 18 del ponente genovese (Ricostruire non Basta: ripensiamo al futuro).
Nell’ambito delle azioni a sostegno del territorio genovese, la Fondazione ha inoltre contribuito alla nascita del Genova Blue District, quale centro di riferimento della Blue Economy, un luogo dove trovano forma concreta nuove idee, nuove imprese e progetti innovativi di aziende consolidate, soluzioni legate all’economia del mare sempre nella logica della sostenibilità e dell’impatto.