Philea, con la Fondazione Compagnia di San Paolo, presenta il report “100 Climate-Neutral European Cities: Philanthropy’s Role in Ensuring a Just and Fair Transition through the EU Cities Mission”. Il documento esplora il ruolo della filantropia nel supportare la transizione climatica delle città europee, offrendo raccomandazioni per valorizzare il ruolo delle fondazioni nella EU Cities Mission.
Cento città dei ventisette Stati membri dell’Unione Europea sono impegnate a raggiungere l’ambizioso obiettivo di rendere l’Europa il primo continente a zero impatto climatico entro il 2050. Attraverso la co-progettazione dei “Climate City Contracts” (CCC), uno strumento innovativo che coinvolge autorità pubbliche, imprese, università e organizzazioni civiche, le città hanno formalizzato il proprio impegno verso questo traguardo.
Già 53 città hanno presentato i loro Climate City Contracts e ottenuto l’EU Mission Label, una certificazione che facilita l’accesso a finanziamenti e collaborazioni con altri partner. L’analisi dei 52 Climate City Contracts disponibili pubblicamente rivela che ben 58 fondazioni sono menzionate in 22 città di 11 Stati membri dell’UE.
Con oltre 175.000 fondazioni filantropiche in Europa, che gestiscono patrimoni per 519 miliardi di euro e una spesa annua di 76 miliardi, emerge con chiarezza un potenziale significativo ancora poco valorizzato.
Il report “100 Climate-Neutral European Cities: Philanthropy’s Role in Ensuring a Just and Fair Transition through the EU Cities Mission” approfondisce il contributo attuale delle fondazioni alla transizione climatica, identificando nuove modalità di coinvolgimento e fornendo raccomandazioni per la Commissione Europea su come attivare il pieno potenziale delle realtà filantropiche.
Il documento è l’esito di una stretta collaborazione tra Philea e la Fondazione Compagnia di San Paolo, sviluppata attraverso il contributo congiunto di figure apicali e professionisti delle due organizzazioni. Per la Fondazione Compagnia di San Paolo, hanno preso parte ai lavori il Segretario Generale Alberto Anfossi; Sara Leporati, Responsabile della Missione Proteggere l’ambiente; Marco Bigica e Arianna Porrone – officer rispettivamente delle Missioni Promuovere il benessere e Valorizzare la ricerca dell’Obiettivo Pianeta. Per Philea, ha contribuito Ilaria d’Auria, Head of Programmes – Thematic Collaborations.
Lo studio mette in luce come la filantropia non si limiti al finanziamento, ma contribuisca a trasformazioni guidate dalle comunità, capaci di coniugare giustizia sociale e transizione ambientale. Le fondazioni sono in grado di fornire competenze, orientamento strategico e risorse vitali, svolgendo un ruolo fondamentale nel trasformare obiettivi climatici in azioni concrete. La filantropia, inoltre, ha la capacità di affrontare le sfide della polarizzazione sociale e dei conflitti, contribuendo a una transizione equa e inclusiva.
Sara Leporati, ha avuto modo di approfondire le principali evidenze emerse dal report durante l’evento finale del Progetto europeo Let’sGOv, svoltosi lo scorso 14 maggio presso l’Auditorium Filla nel Parco della Montagnola di Bologna. Il progetto Let’sGOv ha coinvolto le 9 città italiane della Missione Europea per la neutralità climatica entro il 2030, con Bologna come città capofila, tre partner tecnico-scientifici e l’obiettivo di esplorare azioni pilota per migliorare la governance interna ed esterna delle amministrazioni comunali, accelerando la transizione energetica.
Il report “100 Climate-Neutral European Cities: Philanthropy’s Role in Ensuring a Just and Fair Transition through the EU Cities Mission” è frutto della collaborazione tra Philea e la Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito della EU Cities Mission, che riconosce l’importanza delle fondazioni nel supportare la neutralità climatica delle città, attraverso il loro impegno a lungo termine e la capacità di mobilitare risorse e investimenti.
Per ulteriori approfondimenti è possibile consultare il sito philea.eu.